martedì 5 agosto 2008

multisensorialità

Fugace parola nata nell’angolo di un occhio
Astratto concetto figlio di un’idea concreta
Mentali percorsi più lunghi di me
Astrazioni fatte di parole, parole fatte di idee, idee fatte da suoni
l’uomo, la donna, il bene e il male, il semaforo.
Gia verde e rosso,
il giallo ininfluente passaggio forma di un dinamismo falso.

Innamoramento

Come un continuo, profondo denso sentire
Come un istante sparato nell’assoluto
Come un cane che ulula ad un ombra intravista in una sera buia
Come un impressione mai confermata
Come un città spazzata dal vento
Come un uomo che guarda la sua donna
Come un amore nuovo che nasce in fondo al cuore.

V.

La sento che scivola sotto le dita come un velo di seta
Nelle gambe come la corrente di un calmo torrente
Nel viso come un caldo vento che asciuga le lacrime

A volte la sento nel sonno
A volte la sento all’improvviso
come un macigno che cade dall’alto
A volte la sento sempre è con me.
Io Vivo.

Inquietudine

Un senso lasso e profondo
sordo e malcelato in un animo inquieto
di un uomo che percepisce se stesso
nello scorrere normale del tempo moderno

Bus

Lingue straniere, suoni sincopati per accenti estranei
Una ragazza arancione e una borsa rossa
La sua, la mia la loro vita, esposte al delirio luccicante
di una città all’imbrunire.
Ma il traffico rallenta…
E’ già tardi…le loro vite anch’esse potrebbero rallentare
STOP. FERMATA.
Era solo un’illusione.

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